Dal 12 giugno al 3 ottobre 2025 presso l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi:
Celebrato dalla critica per la carica espressiva della sua pittura, Fausto Pirandello (Roma 1899 – 1975), figlio del premio Nobel per la letteratura Luigi Pirandello, torna a Parigi con un’importante retrospettiva organizzata in occasione del cinquantenario della sua scomparsa. Attraverso oltre sessanta opere tra dipinti e lavori su carta, la mostra tratteggia il profilo di un artista prolifico e originale, capace con la sua ricerca solitaria e introspettiva di anticipare alcune delle più profonde tensioni della pittura del Novecento, da Lucian Freud ai figurativi contemporanei.
Nell’arco della sua cinquantennale carriera, Pirandello è passato dal confronto con la pittura francese – soggiornò a Parigi alla fine degli anni ’20 – all’espressionismo degli anni tra le due guerre, fino al ritorno, nel periodo maturo, alla scomposizione cubista e infine a una rappresentazione esasperata e tragica dell’umanità. Il percorso della mostra si snoda attraverso cinque sezioni tematiche che guidano il visitatore all’interno del suo universo pittorico, complesso e coerente.
All’interno della mostra trovano collocazione anche due opere della Collezione AFP (“Donne con salamandra” 1928-1930 e “Ritratto di bambina” 1924-1926).